Di sagome, cambiamenti, musica e grigiore
Nella diretta con Stefano Cirri “Giallocenere” ieri abbiamo parlato di tantissimi argomenti e mi sono molto divertita.
La trovate qui e, mi raccomando, non perdetevela perché è stata proprio ganza!
Vi faccio un piccolo riassunto delle cose che potrete trovare nella diretta!
Elenco di ciò che troverete nel video “Giallocenere”
- Stefano Cirri nello sgabuzzino e io che mostro il pallore di una vampira mentre cerco di limitare l’infiltrazione di sole nello studio.
- Io che non riesco a stare seduta composta. No, sul serio: ditemi se riuscite a vedermi ferma nella solita posizione decente per più di cinque secondi di seguito…
- Una dissertazione sulla parola “sagoma”. Da noi, in Toscana, la troviamo anche nell’espressione “sei una sagoma”. Sappiamo che nei libri di Stefano Cirri non manca l’ironia, per cui… Niente, non vi spoilero la risposta. Dovete vedere il video per saperlo!
- L’essere un puntino di fronte alle montagne e alla poesia.
- Quei poeti che proprio non possiamo ignorare.
- Dissertazione sulle zone della Toscana e confessione della mia innegabile ignoranza in geografia. (Temo che sia programma da seconda o terza elementare…)
- Le differenze d’accento tra la zona costiera e quella dell’entroterra della Toscana.
- Che cosa è rimasto del Cirri che conoscevamo e che cosa, invece, scopriremo di nuovo in “Le otto sagome”.
- Il grigio, la cenere. Il paradigma della condizione umana. Io: sostanza con un’ala di cera e con una di fuoco.
- La promessa di rivederci verso Natale, magari con cappellini a tema e soprattutto con tante nuove uscite.
- Un autore emergente da scoprire, ma non ve lo spoilero, dovete guardare il video!
- L’importanza (o meno) di mostrarsi sui social e in che cosa social e blog sono diversi.
Vi aspettiamo per recuperare, eh! Non fate i grulli!
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