Citazioni da evidenziare, citazioni per riflettere

Il libro che ho scelto per il terzo ciclo di orecchie è La classe di Christina Dalcher, edito dalla casa editrice Nord. Se vi interessa la mia recensione su Vox, opera della stessa autrice, la trovate pubblicata sul sito di Poesia: femminile, singolare cliccando qui.
I numeri. Alla fine siamo solo numeri. Da quando nasciamo, con l’indice Apgar, a quando moriamo, con una data, un’età, passando per quel numero sulla bilancia (che spesso proprio non ci piace) a quello del prezzo del pane (che sembra cambiare ogni giorno, anche se di pochi centesimi). Possiamo sedere a teatro, al cinema o allo stadio, provare a vivere da spettatori, ma anche lì, dietro la schiena, ci saranno dei numeri. E noi saremo ancora numeri.

Siamo sempre stati i nostri numeri. Data di nascita. Media dei voti. Codice fiscale. Pressione arteriosa, diastolica e sistolica. Indice di massa corporea. Risultati dei test di ammissione al college, ai corsi post laurea, al master, alla scuola di Legge. 90-60-90 (Marilyn, accidenti a lei). La Les Paul da collezione #3 (The Babe). PIN e codici di sicurezza delle carte di credito e date di scadenza. 867-5309, il numero di Jenny in quella famosa canzone. E, per i più estremi, la sequenza di sedici cifre del numero della Visa. La nostra età. Lo stipendio netto. Il quoziente intellettivo.
Christina Dalcher
E voi? Che rapporto avete con i numeri? Io, per esempio, continuo a trovare orari doppi quando guardo l’orologio.
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