Progetto Lettore Professionista di Andrea Mitri

Uno speciale dedicato a chi desidera fare cultura anche fuori dai luoghi tradizionali

Andrea Mitri

La cultura (e il teatro in particolare) si sono abbastanza rinchiusi nei loro circuiti convenzionali, nei gruppi un po’ autoreferenziali. Io credo debba ritornare a girare nelle strade, incontrare la gente che non va a teatro, che legge poco o niente, trovando nuovi modi di unire l’alto al basso coinvolgendo di più le persone.

Andrea Mitri

Ciao Andrea e bentornato. Abbiamo avuto il piacere di ascoltare l’incipit del tuo romanzo “Papà fa buseti col trapano” (lo trovate qui) e siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questa narrazione corale. Lo trovate qui in cartaceo e qui in formato ebook, gratis con KU.

Oggi vorrei approfondire con te un tuo progetto molto particolare e speciale. Non ti nascondo che mi ha stupita appena me lo hai accennato. Andrea, che cos’è il progetto Lettore Professionista?

Grazie della possibilità, Serena. È un progetto nato la scorsa estate per presentare i miei libri in maniera meno convenzionale e più accattivante e divertente per il pubblico. Ma è anche una pagina FB e di Instagram dove recensisco libri alla mia maniera, attraverso video di un minuto in cui interpreto vari critici letterari inventati. Alcuni di questi fanno critiche reali a libri che ho veramente letto (specie di autori emergenti) altri a libri di amici; uno in particolare critica autori inventati.


Lettore Professionista mi sembra la sintesi perfetta delle tue competenze d’autore, di improvvisatore e di autore teatrale. Ci racconti com’è nata l’idea di questo progetto?

Il progetto nasce fondamentalmente dalla difficoltà di ottenere delle recensioni in quanto autore emergente e soprattutto selfpublisher. Allora mi sono detto che a quel punto potevo essere self fino in fondo e farmi delle self recensioni; e le ho postate su Facebook, YouTube ed Instagram con un discreto successo. Poi ho esteso la cosa alle mie presentazioni di libri in modo da essere autosufficiente in qualsiasi ambito esse si svolgano. Il successivo passo vorrebbe essere quello di essere a disposizione per presentazioni di altri autori specie all’interno di festival letterari.


In Lettore Professionista vari personaggi da te interpretati presentano l’autore, leggono estratti del suo libro e recensioni. Chi assiste, però, oltre a essere coinvolto dalla performance, a un certo punto può essere chiamato a diventare parte attiva dello spettacolo: lo spettatore non solo si fa attore, ma si fa anche autore, dovendo interpretare proprio il ruolo di chi quel libro l’ha scritto. Credo che a livello empatico questa formula sia davvero una bomba. Ci racconti qualche reazione del pubblico quando è stato invitato a prendere il posto dell’autore?

Beh, inizialmente la persona che scelgo è un po’ in imbarazzo, perché le chiedo di interpretare l’autore che non è arrivato per un contrattempo. Poi c’è chi si scioglie e prova veramente ad essere l’autore rispondendo abbastanza seriamente alle domande mie e del pubblico e chi invece si imbarazza ancor di più e risponde a caso suscitando il divertimento degli spettatori. Io comunque gestisco la cosa di modo che chiunque si senta alla fine a suo agio.


Lettore Professionista ha un funzionamento particolare? Si possono rivolgere a te autori, case editrici e organizzatori di eventi?

Come detto è nato principalmente per me, ma l’idea è quella di offrire una possibilità a semplici autori o a piccole case editrici di presentare in maniera diversa i loro libri all’interno di festival e fiere; specie quando l’autore non può essere in presenza. A settembre, a Nepi, ci dovrebbe essere il primo esperimento in questo senso e mi renderò conto del funzionamento della cosa. Finora come utilizzo mio personale lo spettacolo (che dura 40/45 minuti) è stato un successo dovunque io sia andato. Chi vuole può contattarmi via facebook o alla mail lettoreprofessionista@gmail.com.


Presentazioni fuori dagli schemi e che portano il teatro e la scrittura in ambienti meno convenzionali. Secondo te, al giorno d’oggi, quanto è importante portare la cultura fuori dal mondo che le è abituale e farla camminare nelle strade e nelle piazze? Quanto è giusto, in altre parole, che se Maometto non va dalla montagna, sia la montagna ad andare da Maometto?

Su questo sfondi una porta aperta. La cultura (e il teatro in particolare) si sono abbastanza rinchiusi nei loro circuiti convenzionali, nei gruppi un po’ autoreferenziali. Io credo debba ritornare a girare nelle strade, incontrare la gente che non va a teatro, che legge poco o niente, trovando nuovi modi di unire l’alto al basso coinvolgendo di più le persone.

In questo senso trovo ad esempio che il poetry slam, che si sta sempre più diffondendo tra i giovani, sia un buon modo di iniziare questa commistione. Ho cominciato a parteciparvi da poco anche io, anche se sono decisamente fuori età.

E poi questa estate ad agosto, insieme a Sergio Mari, ex calciatore e attore come me, andremo in giro in bicicletta nei paesi interni del Cilento, a portare il nostro teatro.

E magari anche i nostri libri, se riusciremo a sistemarli da qualche parte sulle biciclette.


Ringrazio Andrea Mitri per aver condiviso con noi il progetto Lettore Professionista. Spero di poterlo vedere di persona, presto, dal vivo!

Di seguito i link per approfondire e per contattare Andrea Mitri:

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