Un giallo sociologico

Sinossi “La generazione del pesce crudo”
Una serie di efferati delitti sconvolge la splendida cittadina di Santa Pagaia Marina e in particolare il famoso albergo “Villa Regia”, punta di diamante della Riviera, meta prediletta di una clientela affezionata e selezionatissima, non necessariamente denarosa ma fiera della propria cultura, consapevole del valore delle antiche tradizioni e dedita al culto della più sobria e autentica bellezza. Purtroppo, una nuova classe sociale emergente sta espandendosi e impadronendosi di quei luoghi un tempo ad essa preclusi, uomini e donne arricchitisi mediante talenti ed espedienti assai discutibili spadroneggiano nella Reggia, metafora di una società nella quale personaggi arroganti avanzano a grandi passi verso l’apice del potere, calpestando con la sicumera dell’ignoranza quanti incontrano nel loro cammino, desiderosi soltanto di soddisfare i propri biechi propositi. Un romanzo corale, un giallo ramificato e brillante cucito addosso a personaggi indimenticabili. Una lettura in cui riflettere sull’ingiustizia, sulla irrazionalità del tempo corrente e sulla necessità di un imminente cambiamento delle mode al fine di ristabilire il primato delle virtù sull’effimero.
“La generazione del pesce crudo” in tre parole
Se l’autore dovesse descrivere il proprio libro in tre parole, queste sarebbero: internazionale – intrigante – divertente.
Biografia dell’autore Mindaugas Deutheronomius
Di origini lituane, ancora ragazzo fuggii con i miei genitori dalla barbarie sovietica per riparare negli Stati Uniti dove mi laureai in Termodinamica ed iniziai a viaggiare per il mondo fornendo consulenze commerciali a chi desiderava acquistare prodotti della mia terra di origine, ottenendo un discreto successo. Trascorsi lungo tempo in Italia dove imparai la vostra lingua ed alla fine della mia carriera mi trasferii nel sud della Francia per dedicarmi al mio hobby preferito, la scrittura, pubblicando il mio primo libro La generazione del pesce crudo.
Rispondi